L’idea di srotolare il tappetino e di iniziare la pratica con il caldo estivo per molti praticanti di yoga, specie i neofiti, è davvero una sfida per la parte “tamasica”* della nostra natura.​

In realtà lo yoga ci è d’aiuto anche in queste condizioni, ogni stagione ci offre l’opportunità di allineare il nostro ambiente interno ai ritmi ed ai cicli della natura bilanciando le caratteristiche proprie evocate dalla stagione.
I mesi estivi producono calore, attività in eccesso, rischi di indigestione, bruciore agli occhi e temperamento a volte un po’ troppo “focoso”.

Praticando pranayama (tecniche di respirazione), sequenze specifiche, tecniche di meditazione e di visualizzazione puoi ridurre il calore in eccesso a livello fisico, mentale ed emotivo.​

Ecco allora che ancora una volta lo yoga diventa un prezioso alleato per la propria crescita personale attraverso lo studio e ‘osservazione del “sé” toccando livelli sempre più profondi che ci permetteranno di sperimentare ulteriori vie verso la connessione di corpo e mente.

Sali allora sul tappetino questa estate con serenità, rallentando il ritmo dell’esecuzione delle asana eseguendo una pratica rinfrescante e rivitalizzante.​

Combatti il caldo con le Asana rinfrescanti​

Il seguente approccio delle asana produce un’onda calmante attraverso il sistema nervoso e supportano i tentativi del corpo di termoregolarsi e di trovare l’equilibrio, combattendo così il caldo estivo.

  1. Le asana che “ci avvicinano alla terra” sono benefiche quando fa caldo, poiché la terra fornisce freschezza, stabilità e un senso di radicamento.
    Yoga Asana a terra
  2. Asana da seduti ed allungamenti in avanti, come Pashimottanasana, Upavista konasana, allungandosi in avanti. Questi ultimi raffreddano il corpo, riducono stress ed ansia e stimolano fegato e reni. Inoltre hanno particolari effetti positivi sulla digestione e rivitalizzano la mente. Gli esempi includono Baddakonasana, adho mukka virasana, Prasarita padottanasana o qualsiasi piega in avanti a gambe larghe che rilascia calore dalle cosce interne.
  3. Le torsioni, da seduti e supini, massaggiano gli organi interni e gli apparati digestivi e di eliminazione, eliminando il calore in eccesso e la tensione dal busto, dall’addome, dall’intestino e dal fegato.
    yoga torsioni
  4. Inversioni supportate, come Setubanda con supporto sotto il sacro, Bhujangasana, posizione del cobra, o Matsyasana, posizione del pesce (da eseguire in modo non molto intenso) stimolano la sana funzionalità della ghiandola tiroidea, che è preposta alla regolazione della temperatura interna e del metabolismo.

Ancora altre asana da eseguire con le gambe verso l’alto ed il bacino al muro come Supta dandasana, Supta baddakonasana, Supta Upavista Konasana e Supta svastikasana (da non eseguire durante il ciclo mestruale).

Ancora più importante, non prendere te stesso o la postura troppo sul serio. Incoraggia l’addolcimento della forza e della tensione per coltivare più fluidità e godimento di corpo.​​

Durante la tua pratica yoga, concentrati su un respiro fluido con un’espirazione completa per calmare e lenire il corpo-mente. Un’espirazione più lunga attira la naturale risposta di rilassamento del corpo, calmando e ripristinando il sistema nervoso.

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