I primi insegnanti Yoga per i nostri bambini siamo noi genitori.
Insegnare principi base come la condivisione, la compassione, l’attitudine ad ascoltare, la non competitività e l’accoglienza dell’altro, è una solida e importante base di partenza.
Scopriamo insieme quali sono le principali linee guida da seguire per avviare i Bambini alla pratica Yoga.
A che età iniziare la pratica Yoga?
Possiamo avvicinare i nostri piccoli alla pratica dall’età di 3/4 anni.
I nostri bambini rispondono meglio quando lo yoga è presentato come una forma di gioco.
Posizioni che richiedono equilibrio, forza e coordinazione dei movimenti possono diventare una sfida impegnativa per loro. Il supporto che noi diamo ai più piccoli, instillerà in loro fiducia ed autostima.
Quante volte a settimana praticare Yoga?
Lo Yoga in famiglia deve diventare un momento speciale per genitori e bimbi. Scegliete un momento specifico e siate costanti. La ritualità, la costanza e la disciplina sono elementi importanti per insegnare Yoga ai bambini. Con una pratica regolare si avranno grandi benefici fisici ed emotivi.
Per quanto tempo bisogna far praticare Yoga ai Bambini?
Non c’è un tempo necessariamente prefissato. Osservate il bambino e finché lui è attivamente coinvolto, finché si diverte, andate pure avanti con la pratica.
Affidatevi ad un insegnante specifico di Yoga per bambini se proprio non vi sentite sicuri ed all’altezza, anche se il mio consiglio è quello di praticare voi stessi con i vostri bimbi, farà bene anche a voi! Se avete anche un minimo di pratica alle spalle sarà divertente anche per voi fare insieme a loro poche, semplici e divertenti posizioni.
Ecco il programma che vi consiglio per iniziare a praticare Yoga con i vostri figli:
1 – Iniziate con… Il gatto che si distende
Carponi, palmo delle mani a terra, in ginocchio con il bacino sollevato. Andate indietro fino a sedervi con il bacino sui talloni e la fronte a terra. Miagolate, man mano che andate giù con il bacino: giocando in questo modo i bambini impareranno ad avere coscienza del proprio respiro. Ripetete 5 o 6 volte ed alla fine rilassatevi, rimanendo con il bacino allungato giù sui talloni e la fronte a terra.
2 – La posizione del Cobra!
I serpenti non hanno gambe e braccia, quindi portate i gomiti vicini ai lati del torace, le mani in linea con le spalle e i palmi a terra. Ispirando venite su con il torace, estendendo parzialmente le braccia ed espirando tornate giù. Dite al bambino di imitare il sibilo del serpente mentre scende giù. Ripetete per 3 o 4 volte e poi rimanete in posizione dai 3 ai 5 respiri, respiri lunghi e profondi.
3 – La Posiziona Yoga del Cane a testa in giù.
Palmo delle mani e ginocchia a terra (carponi). Sospirare e distendere le gambe indietro, all’espiro ritornare con le ginocchia a terra. All’espiro abbaiare e ripetere 3 o 4 volte.
Se riuscite a tenere la posizione comodamente, fatevi passare sotto di voi il bimbo, come un serpentello o come un cagnolino.
Il bambino può anche mettere i piedi sul dietro delle vostre gambe, puntando le mani a terra come la posizione del cane a testa in giù, con i piedi un po’ più in alto.
4 – Posizione Yoga del bambino a riposo/albero doppio.
Tornate seduti sui talloni con gli alluci uniti e la fronte a terra.
Adesso consideratevi come dei semi nel terreno, che albero volete diventare?
Cominciate a crescere, alzatevi gradualmente in piedi come una pianta che cresce, affondate gli alluci giù nella terra come le radici di un albero, fianco a fianco con il vostro bambino. Pprendete il piede della gamba esterna e portatelo all’interno della gamba opposta, abbracciatevi i fianchi e poi portate su il braccio esterno verso l’alto unendo i rispettivi palmi.
Chiudete gli occhi e provate ad andare sulle punte. Ripetere dal lato opposto.
5 – Posizione Yoga della barca
Sedetevi di fronte al bimbo unendo le piante dei vostri piedi. Tenetevi per mano e distendete le gambe… e andate dove vi porta il vento.
6 – Posizione del Ponte supportato
Sedetevi nella posizione del bambino (ad ho mukka virasana).
Fate sdraiare vostro figlio sulla vostra schiena. Fate distendere le sue braccia oltre la testa e afferrare i suoi polsi allungando la sua schiena per 5 respiri.
Ripetete per più volte se risulta piacevole al bambino.
7 – Torsioni
Sedetevi a gambe incrociate di fronte al bambino con le ginocchia che si toccano.
Portate il rispettivo braccio destro dietro la schiena e afferratevi a vicenda la mano sinistra con la mano destra. Ispirando innalzatevi ruotando a sinistra guardando con la testa indietro per 5 volte. Chiedete al bambino di fare la stessa cosa. Poi cambiate braccio e ripetete dal lato opposto.
8 – Rilassamento
Sdraiatevi entrambi sulla schiena ed abbracciate le ginocchia separandole. Successivamente sdraiatevi con le gambe più larghe dei vostri fianchi e palmi delle mani rivolte in su (savasana).
Fate sdraiare vostro figlio a pancia in giù su di voi chiedendogli di ascoltare e descrivere il rumore del vostro respiro e del vostro battito cardiaco.
Il bimbo può anche sdraiarsi al vostro fianco nella stessa posizione.
Rimanete per diversi minuti così e poi, portate il braccio destro oltre la testa, avvicinate le ginocchia al petto e poi tornate seduti a gambe incrociate.
Mani al petto ed infine… Namaste!
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